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di Joe Dante, con John Goodman, Simon Fenton, Cathy Moriarty
(Stati Uniti, 1993)
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L'iconografia (teenager anni sessanta, cinema e famiglia, sesso e voglia di mostri) può anche non interessare a priori lo spettatore di fine secolo (e pure quello di sette anni or sono, visto il fiasco iniziale di questo film dell'autore dei GREMLINS che solo ora viene rivalutato). Ma quando la precisione tutta americana dei diversi strati narrativi si organizza, quando il divertimento della caricatura lascia intravedere altra struttura, il film si significa mirabilmente. La realtà dei ragazzini di Key West si fonde alla fantasia dello spettacolo-cinema come quella della guerra alle porte della Baia dei Porci (siamo a poche decine di miglia da Cuba, nel 62...) alla paura, alla paranoia dei mostri ricreati sullo schermo dall'impareggiabile Lawrence Wolsey, maestro dell'horror con sigaro alla Hitch, che John Gooodman dipinge con percepibile voluttà. Il tutto volge allora (in deliziosa maniera dissacrante) all'affresco sull'America, dove genitori e missili, adolescenti e formiche giganti, tycoon hollywoodiani e benpensanti maccartisti sono mescolati con abilità e fantasia diabolica.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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